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Tra le tante, infinite... una configurazione del .zshrc

Normalmente uso zsh come shell principale per qualsiasi mia operazione da terminale, e per renderla più utile spesso mi sono affidato a comodi configuration framework (specialmente il più comune Oh My Zsh, ma ho provato anche Zim) per poi rendermi conto che, dopotutto, sfruttavo poco e niente di tutto ciò che offrivano (temi, moduli, un sacco di cose carine).

Quindi, insomma, al momento per me configurazioni in più inutili.

Diciamo che posso scrivermi da solo la configurazione, semplice, senza plugin e altro, come preferisco io e magari con qualche tema già visivamente preimpostato per Vim (giusto per rendere tutto più coerente, bello gruvbox, da impostare in .vimrc).

Risultato

Evidenzia il path corrente e mostra il branch di git sul quale si sta lavorando.

Per chi volesse replicare, basta aprire il file .zshrc, copiare (ovviamente cambiando l’hostname) e incollare:

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# Base prompt
# export PROMPT='%n@your_hostname > '

# Enable support for VCS like Git
autoload -Uz vcs_info

precmd() { vcs_info }

zstyle ':vcs_info:git:*' formats '[git:%b]'

setopt PROMPT_SUBST
RPROMPT='${${vcs_info_msg_0_}:+${vcs_info_msg_0_}}'

PROMPT='%n%F{208}@%fyour_hostname %F{220}%~ %F{208}>%f '

# Enable autocompletion
autoload -Uz compinit
compinit

# Set folder and file colors
# On macOS, install: brew install coreutils
alias ls='gls --color=auto'
export LS_COLORS="di=38;5;208:fi=97:ex=97"
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